67
La più ovvia conseguenza da me risentitane, si è che quest’abitudine persistendo anche nel sonno, dato che per caso io apra le labbra e respiri dalla bocca vengo di subito svegliato; onde appare che il sonno, e con esso il sogno, non implica una completa assenza dello stato di veglia, ma si mescola una specie d’attenzione, che ci rende tuttavia consci di noi. Altra prova di questo fatto la si ha in ciò,
68
che chi alla sera si propone di alzarsi ad una data ora, prima del solito, per esempio per fare una passeggiata, effettivamente si sveglia. Bisogna arguirne che venga svegliato dagli orologi della città, uditi anche dormendo; ma mentre passano inosservate le altre ore, non è così di quella in cui si propose di alzarsi.
Conseguenza locale di lodevole abitudine è poi di dissipare la tosse involontaria e secca (quella seguita da espettorazione di mucosità non bisogna impedirla) e così colla sola forza del volere togliersi un incomodo e prevenire una malattia.
Un nuovo risultato da me ottenuto fu che sentendomi di notte all’oscuro preso da forte sete, per non alzarmi dal letto e recarmi in altra stanza a cercarvi a tastoni il recipiente dell’acqua, io vi rimediai con parecchie e forti
69
inspirazioni a pieno torace, quasi bevendo buona quantità d’aria dal naso. Così in pochi minuti spensi la sete. Era uno stimolo morboso che venne dissipato da un contro stimolo.