Indice

Critica elementare trascendentale

Parte prima - Estetica trascendentale

§1 - Definizioni

Sezione prima - Dello spazio

§ 2 - Sposizione metafisica dello spazio

§ 3 - Sposizione trascendentale dello spazio

Sezione seconda - Del tempo

§ 4 - Sposizione metafisica del tempo

§ 5 - Sposizione trascendentale del tempo

§ 6 - Deduzioni da questi concetti

§ 7 - Illustrazione

§ 8 - Osservazioni generali sull'estetica trascendentale

Conclusione dell'estetica trascendentale

Parte seconda - Logica trascendentale

Introduzione - Idea di una logica trascendentale

I. Della logica in generale

II. Della logica trascendentale

III. Della divisione della logica universale in analitica e dialettica

IV. Del riparto della logica trascendentale nella trascendentale analitica

e dialettica

Della logica trascendentale

Divisione prima - Trascendentale analitica

Della trascendentale analitica
Libro Primo - Analitica dei concetti

Capo primo - Del filo di guida per la scoperta di tutti i concetti intellettuali puri

Sezione prima - Dell’uso logico dell’intendimento in generale

Sezione seconda - § 9. Della funzione logica dell’intelletto ne’ giudizi

Sezione terza - § 10. Dei concetti intellettuali puri o delle categorie

Tavola delle categorie

§ 11. (Riflessioni sulla tavola delle categorie)

§ 12. (Riflessioni su qualche punto della filosofia trascendentale degli antichi)

Capo secondo - Della deduzione dei concetti intellettuali puri

Sezione prima

§ 13. Dei principi di una deduzione trascendentale in generale

§ 14. Passaggio alla deduzione trascendentale delle categorie

Sezione seconda - Deduzione trascendentale dei concetti intellettuali puri

§ 15. Della possibilità della congiunzione in generale

§ 16 Dell’unità originariamente sintetica dell’appercezione

§ 17 Dell’essere principio supremo di qualunque uso dell’intelletto il principio dell’unità sintetica d’appercezione

§ 18 Cosa sia l’unità obbiettiva dell’intima coscienza

§ 19 Del consistere la forma logica di tutti i giudizi nella unità obbiettiva d’appercezione dei concetti contenuti ne’ medesimi

§ 20 Dell’essere tutte le visioni sensitive subordinate alle categorie, come a condizioni, date le quali soltanto può essere in una coscienza riunito quanto è di vario e molteplice nelle medesime visioni

§ 21 Scolio

§ 22 Del non aver altro uso la categoria, pella cognizione delle cose, tranne l’applicazione agli oggetti della sperienza

§ 23 (Continuazione)

§ 24 Dell’applicazione delle categorie agli oggetti dei sensi in generale

§ 25 (Che il soggetto pensante non può dalla sola coscienza riconoscersi)

§ 26 Della deduzione trascendentale dell’uso universalmente possibile nella sperienza dei concetti intellettuali puri

§ 27 Del risultamento di questa deduzione dei concetti intellettuali puri

Breve idea di questa deduzione

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