Celebre ghiacciaia, di versa dalle altre, perché non iscema mai, quantunque abbia il sole mattina, mezzodì e sera, IV, 41, 42.
nome significante popolo misto come lo è di nazioni diverse e nemiche, le quali hanno di comune nelle donne un grandissimo allungamento di poppe e di ninfe, per cui occorre la circoncisione, e dopo 20 anni non sono più feconde. Tom. III, p. 406, 407.
parte dell'Africa che ha le montagne più alte, e dà origine al Nilo con tre sorgenti. Il gran Tamala divide le piogge tropiche, ond'è sereno all'Occidente quando piove in Oriente, e viceversa, III, 399, 400, IV, 13.
La parte meridionale è abitata dai Goongas, e la settentrionale orientale dai Guba, nazione totalmente nera. Da questi paesi, pagani e poco conosciuti, vengono molti schiavi, e l'oro detto di Tibbar, III, 303, 304.
piante che danno gomma, di cui ve ne sono 40 specie; e questa gomma cava la sete e nutre ottimamente, III, 433, 435, 436, V, 325, 326.
specie di Clupeae, lunga un dito, di cui avvi una specie più piccola appartenente al Mare Atlantico, la quale passa a sciami nel Mediterraneo, II, 395, 396.
nuovo genere di pesci particolare al Mare Pacifico, fra cui vi sono tre specie il Nigricans, il Fasciatus, il Lineatus, II, 571.
tra cane e lupo, tra cane e volpe, e degenerazioni di una sola razza primitiva , I, XVIII, 228.
albero americano che, preparato in primavera, dà giornalmente cinque galloni di zucchero, III, 533.
che distinguesi dalla Tabacaria per la mancanza della verga, la quale, lunga come osso di balena, esce dalla forcuta coda, II, 518.
composta da quattro quinti d'idrogeno e da an quinto di ossigeno, e malgrado ciò, perché non sia acida, V, 436, 437, 446.
Ambedue quegli elementi possono fornire dei sali, mentre, costretti dall'azoto, uno forma l'acido nitroso, l'altro de' sali volatili, V, 447, IV, 335.
Acqua contenente aria fissa, spesso salubre, e talora micidiale, IV, 364, 365.
Acqua di Pyrmont.
Acqua di Selzer.
Acqua di Spaa, ed elementi da cui sono costituite per poterne imitare la composizione, IV, 365, 366.
Acqua del Teverone, la quale depone un eccellente gesso sopra i bassi rilievi, i bassi rilievi, e si ottengono i lavori più belli, IV, 377.
Presso Hidenhein vi sono de' fonti che incrostano di pietra compatta qualsisia cosa al loro contatto, IV, 377.
L'Ohio, che cade nel Missisipì, urta in grandi banchi sui quali si attaccano e petrificano le noci, le ghiande, i rami, i corni di cervi e di bufali, le lumache, ed ogni cosa che vi casca dentro, V, 78.
La Kerka porta seco disciolta molta calce, |4| che incrosta le piccole pianticelle; e inclinando le petrificazioni l'una sopra l'altra ne sono nate delle grotte impenetrabili al sole. Il Fiuto, che nasce nella Sierra Murena, indurisce la sabbia e petrifica tutto ciò che cade in esso, V, 113, 114.
Il Lago Arend offre numerose petrificazioni di legni, di coralli, di conchiglie, ecc ., 148.
Se gettasi nel Lago di Lough Neagh un legno o delle cortecce diventano subito di pietra, non alterandosi quelle cose fuorché nel peso, 178.
Per acque petrificanti sono celebri i Bagni di S. Filippo in Toscana. Quelle del Danubio convertirono in agata un palo del Ponte eretto da Traiano; ma in ciò fare sono assai meno sollecite del Lago Lough Neagh in Irlanda, IV, 375, 376.
Acqua la più pura: essa è quella di pioggia o di nove; mentre l'acque delle sorgenti e dei fiumi racchiudono particelle animali e vegetabili, terre, seleniti e minerali. Talora sono dolci alla superficie ed amare alla maggiore profondità. IV, 363, 364.
Acqua di neve migliore dell'acqua comune per tanti rapporti, I, 150.
Acqua dolce molto più leggiera dell'acqua marina, I, 160. |5|
Acqua salata molto più trasparente della dolce, I, 161, 162.
Come si renda potabile, 171, 172.
Acqua (l') salsa si gela, ma il ghiaccio suo dà poi l'acqua dolce, II, 5, 6, 7, 8.
Il residuo, non suscettibile di gelo, è salatissimo, e nelle regioni settentrionali si cava il sale dall'acqua marina per mezzo del gelo, e non del fuoco e del sole, II, 9, 10.
Acqua intanfata, acqua che trovasi sulla melma, V, 129, 130.
Acqua paludosa, il cui fondo è più basso ancora, ivi.
Acqua stagnante, acqua raccolta in una profondità di poca estensione, ivi.
Acqua palustre, che trovasi ne' deserti tra gli arboscelli e forma molti piccioli fossi, ivi.
Acque che producono il gozzo ad intere nazioni, IV, 372, 373.
Acque di Bath, le sole che contengono allume, IV, 396.
capitale di Tigre, la parte più montuosa dell'Abissinia, ove raccogliesi tre volte all'anno, e vi regna carestia per i sorci e per la poca economia, III, 408.
ove sorge il |6| Nilo e le montagne più alte. Essa è molto sconosciuta, non essendosi giunti ancora al Tropico meridionale, III, 363, 364.
Sulle coste di lei sentesi l'aria salata sulle labbra; e al Capo di Buona Speranza quest'aria depone grande quantità di cristalli. Le sponde arenose delle valli sono coperte di nitro bianchissimo, il quale vi produce un marcatissimo freddo; e gli uomini non vi campano al di là di 50 anni, V, 315, 316, 317, 333.
Dal Capo Guardafui sino a Buona Speranza vi sono boschi impenetrabili, bassi e innondati, i quali esalano in quel calore ardente un'aria fatale, V, 331.
conosciuta da Erodoto come adesso, e percorsa dalle armate romane durante la guerra con Giugurta sino all'Atlante e al Niger, e nella parte orientale sino all’equatore, III, 364, 365, 371.
Erodoto descrive il deserto pieno di colline sabbiose che sono preda del vento, descrive i leoni, le pantere, i sorci notturni, le scimie senza coda, i boa, i serpenti cornuti; descrive pure i traffici silenziosi; e i moderni nel confermare i di lui racconti smentiscono i posteriori atti dagli Arabi, III, 369, 370, 372, ecc. |7|
In nessun luogo la natura non ha più forza e più varietà che in Africa, dove le piante sono vigorose, e gli animali grandi, belli, arditi, III, 375, 376.
Il macacco, il pongo, il mandrillo, il mongo lo sciakal, la iena, il leone, la pantera, l'uncia sembrano propri all'Africa, come tra gli anfibi, le pipe, i coccodrilli, i camaleonti; e fra gli uccelli, l'ibis, lo struzzo, le galline di Numidia, i pappagalli, gl'inseparabili, il buceros abyssinicus, ecc., III, 376, 377, 378, 379.
Altri scrittori sopra l'Africa, III, 381, 382, 383, 384.
il Santo, non si è mai persuaso del giro terrestre, I, 4.
superiore a qualunque altra parte del mondo, III, 191.
Stato ancor più ubertoso di essa nella Granbrettagna, II, 192 e seguenti.
animale americano il più imperfetto e miserabile che natura potesse produrre, III, 27, 28.
su cui viene deposta da certi insetti, III, 349.
Albero da cera, specie di ciliegio che cresce nell'America settentrionale, le cui bacche |8| bollite danno un grasso col quale si fa la cera ed il sapone, III, 529, 530, 531.
Albero da colla, specie di fico cinese, il succo del quale attacca l'oro indissolubilmente, 349, 350.
Albero da sapone, il cui frutto consiste in tre piccole noci coperte di sapone, e se de fa delle candele, mentre l'olio spremuto dalle noci medesime si abbrucia, 350, 351.
Albero da sego, che dà un frutto come la castagna atto a far candele, 348, 349.
Albero da vernice proprio della Cina. Egli dà una gomma che si mescola con tutti i colori senza guastarli, né perde mai lo splendore e l'aspetto, ivi.
Avvi un'altra vernice giallastra che mischia coll'olio o col litargirio, e si falsifica la vera vernice, 347, 348.
Alberi più pesanti vicino alla radice, meno nel tronco, meno ancora vicino ai rami, VI, 375.
specie di negri bianchissiini che tengonsi per lusso dai signori Indiani, VI, 443, 444.
uccello che depone le sue uova entro il nido de' conigli, III, 180.
florida città dell'Egitto |9| Inferiore, ove resta la Colonna di Pompeo, ed è sparito il sepolcro d'Alessandro, III, 385, 386.
ha un dolcissimo clima e piante sempre verdeggianti. Ad esso una volta appartenevano Costantina, Begazi, o sia l'antica Berenice e Tolometa, III, 422, 423, 424.
produzione vulcanica abbondante sopra alcune isole dell'Arcipelago Greco, III, 88.
Preparavasi una volta a Lipari in grandissima quantità, ed estinto il Vulcano, cessò il più ricco ramo di commercio, 95, 96.
catena di montagne d'oro dell'Asia settentrionale, III, 204.
il fiume più grande del globo terraqueo, V, 7, 8, 100, 101, 120, 121.
gettata dal Baltico sulle Coste della Prussia. Ivi esistono delle miniere d'Ambra quasi inesauribili, le quali si visitavano dagli antichi quando dirigevansi verso l'Eldorado, III, 165, 167, 172. (Veggasi Elettro).
concrezione morbosa della vescica de' macrocefali. Altre opinioni su cotesto prodotto animale, che non mai si è trovato fra i fossili, II, 89, 90, 93.
Suo uso per allungare la vita, 96.
ha nel Rio della Plata il suo Nilo che l'innonda e la renda maravigliosamente fruttifera, V, 99.
America unita all'Asia per mezzo di una catena d'isole, le quali chiudono il mare di Kamtscatka, I, 395, 405, ecc., IV, 298.
I Tschuktschi della Siberia trafficano cogli Americani e rubano loro le donne, III, 200. (Veggasi Nuova Zembla).
Le Isole Kurili chiudonsi tanto vicino a Kamtscatka che i primi navigatori supposero esistervi la Terra Ferma del Giappone sino a Kamtschatka, e la chiamarono Iedslo, I, 403.
Lo Stretto di Tasso è vicino alla Tartaria Cinese, al Giappone e alla Terra di Kamtscatka, 404.
Mille quistioni sulla realtà o non realtà delle scoperte del capitano Hanna, di Iuan di Fuca, di De Fonte, di Grey e di altri, sopra i passaggi, i fiumi e le baie onde trasferirsi dal Mare Glaciale, o sia dall'Asia in America, I, dalla p . 409 alla 457.
Tra le terre perdute possiamo contare le coste ove navigarono Iuan di Fuca, e De Fonte, poiché adesso non si trovano più, I, 426, III, 590. |11|
Nel 895 Leif scoperse il Winnland, porzione dell'America settentrionale, che è forse la Carolina, e di tale scoperta non si è mai più parlato se non 600 anni dopo, vale a dire all'arrivo di Colombo nel Nuovo Continente, III, 590. (Veggasi Atlantide).
conchiglia la più bella fra i coni e le volute, che costa talora 200 ducati, II, 495.
Ammiraglio d'Orange, di color rosa o arancio macchiata di bianco e bruno, 495, 496.
Non sono rari i corpi d'Ammone di 5 piedi, e ora la sola specie vivente ne' mari europei è affatto microscopica, VI, 301, 302.
Lumpo, II, 352.
divisi in Rettili ed in Serpenti. Sono animali che vivono anche senza respirare, e reggono agli estremi del caldo come del freddo. Vivono ancora senza cibarsi per molto tempo, e levato un occhio alla Cazzuola lo riprodusse; levato il cervello ad una tartaruga seguitò a campare per de' mesi. I rospi imparano a conoscere il benefattore, e i coccodrilli si possono educare, VI, 483, 484.
conchiglie divise in sette specie, fra le quali ve ne sono di microscopiche con denti indorati, II, 506.
L'uomo, VI 412.
Animali somiglianti all'uomo, 454, 355, 456.
In 300 specie di quadrupedi, 1200 d'uccelli venti specie sono addomesticale, 458.
Classificazioni del regno animale:
1. Maminiferi, 2. Uccelli, 3. Anfibi, 4. Pesci, 5. Molluschi, 6. Annelid, 7. Crostacei, 8. Arancea, 9. Insetti, 10. Vermi, 11. Zoofiti, VI, 459, 460, 461.
Classificazione de' Mammiferi fatta da Blumenbach:
A. Disarmati, L'uomo, VI, 462, 463.
B. Quadrumani, Scimie, Paviani, ecc., 463.
C. Chiropteri, Nottole, 463.
D. Mammiferi con dita libere, 464, 465, 466, 467.
E. Animali con unghie, 467.
F. Animali ruminanti, 467, 468.
G. Bellue, animali grandi e deformi e setolosi, 468, 469.
H. Mammiferi con piedi natanti, 469.
I. Cetacei, ivi .
Animali le cui specie sono estinte, V, 298, 301, 302, 305, 308, 317, 322. |13|
Vi sono 24 specie di quadrupedi de' quali si è perduta la razza, e restano le petrificazioni, IV, dalla p . 318 alla 322.
Collini vi ha aggiunto un rettile, 322.
grande terra lunga e quadrata dell'Oceano occidentale, ove rifuggironsi gli Arabi scacciati di Spagna, e dopo non si vide più, III, 591.
Antille e Caraibi, isole formate da impetuose correnti, la cui figura e altezza in gran parte è dovuta al fuoco, III, 101, 102, 145.
capre particolari presso gli Ottentotti, di cui vi sono varie specie, III, 478, 479.
sostenuti e derisi, I, 2, 4, 5, 6, 7.
che servono di catacombe, IV, dalla p. 104 alla 112.
Parigi è quasi tutto fabbricato colle pietre cavate dal suo fondo, 112.
Il Monte S. Pietro, presso Mastrich, è un continuo labirinto ove immensi pilastri ne sostengono le vôlte, siccome altri pilastri lo fanno nella Grotta Dragonara presso il Promontorio Miseno, IV, 112, 113.
Nelle miniere di sale di Bochinia e di Wieliczko si lavora a mille piedi di profondità. Il sotterraneo si estende per due mila tese: ha |14| nel primo piano sette cappelle, con altari e con tutto ciò che appartiene ad una chiesa. Vi si cammina all'asciutto, e vi sono laghi ed una sorgente d'acqua dolce. I cavalli vi divengono ciechi, e gli uomini presto vecchi. Con poca forza si sollevano grandi pesi, sia per la diminuzione della loro gravità, sia per la densità dell'aria, ove, per così dire, galleggiano, IV, 14, 115, 117.
Le miniere di carbon fossile a Cumberland si estendono notabilmente sotto mare, e passano i bastimenti sopra le teste de' lavoranti, IV, 118.
divisi in originari in nati più tardi. I primi appartengono al consolidamento del globo, ed i secondi sono opera del fuoco o dell'acqua, IV, dalla p. 119 sino alla 203.
Antro presso Hieropolis nella Frigia conosciuto da Cicerone, 121.
Antro di Forst nell'Elettorato di Colonia, che conduce da una montagna all'altra e finisce nelle cantine di un castello, 125.
Antro presso Ribar in Ungheria, micidiale ai viventi che si accostano ai di lui vapori solfurei, 125, 126. |15|
Antro di Limur in Norvegia, esalante un vapor umido mortale, IV, 126.
Antri di Milo, coperti da una materia rilucente, talora accesa, la quale è composta di allume misto con particelle minerali, 126, 127.
Antro nella Contea di Pirmont, il cui pestifero vapore giova a certi ammalati, 127.
celebri del Circolo d'Austria, IV, 127.
Antri innumerevoli delle Alpi Giulie nella Carniola e province vicine, e più di mille grotte vi sono dal fiume Sopha al confine della Bosnia, 128.
Antro di Kleinkaensler con ispaziosa vôlta di stalattiti, dopo di che vi sono condotti senza fine, 130.
Antro di Lueg con tre piani, uno pieno d'acqua, l'altro lungo 200 tese, e il terzo conducente ad un castello, 130.
Antro Podpetschio nella Carniola media, con tre condotti ed una volta capace per un migliaio di persone, 131.
Presso Laybac avvi il buco di Ribenza, e presso Urac un antro con lucida arena, 132.
Il Klutert in Westfalia ha grotte, condotti, pozzi, cadute di acqua il cui rumore si annunzia da una immensa distanza, 132, 133. |16|
L'antro di Dolsteen passa forse sotto il mare sino in Iscozia, IV, 133.
Nell'antro del Monte Limur si cammina sopra una vôlta, ed avvenne una seconda, e ne nascerà col tempo una terza, 134.
L'antro del Diavolo nel Derbyshire, dopo un bell'ingresso, ha de' passaggi angusti, e finalmente un gran tempio con archi splendidi posti sopra magnifici pilastri. Nell'istesso distretto vi sono gli antri di Hasens, di Brunforth, e nelle opposte montagne un altro antro simile a quello del Diavolo, 135, 136.
L'antro di Wokey ora è alto, ora basso, ora largo, ora stretto, 137.
L'antro di Kilcomy è secco nel verno, e nelle altre stagioni cuopre talora i campi vicini con 20 piedi di acqua, ivi.
L'antro di S. Beata ha coperto il suolo di tufo fatto a onda, ed ha vôlte ornate con stalattiti, 138.
Presso Vermenton avvi un antro che ha conservatoi considerabili di acqua, e giuochi bellissimi di stalattite, ivi.
Mentre scavavasi una roccia vicino a Meaux, uscirono le acque di un antro che tuttora offre una limpida corrente, 138, 139. |17|
Gli antri di Petrower, scavati nelle rocce di gesso dall'acqua filtrante, sono notabili per istraordinario freddo. Hanno l'istessa origine gli antri di Falkenberg, di Kotytschi, di Pustilnoi, Bujerak, delle montagne Inderski, come molti altri, IV, 140, 141.
In un antro de’ Monti di Ural è singolare il calore ed il vapore mandato dagli spiragli, 141.
L'antro di Bijelaico, scavato in una montagna di ghiaccio, è enorme, ed è pieno di sfondamenti, di terra, di pietre, di stalattiti, 142, 143.
L'antro presso Besanzon scioglie in novembre i ghiacci accumulati in agosto. All'Oriente di Vesul avvi una grotta ove in una giornata calda si forma tanto ghiaccio che non può sciogliersi in otto giorni freddi, IV, 144, 145.
Nell'antro di Grenoble e nella Grotta de Nôtre-Dame De Balm, vi sono due gallerie, una che ammassa ghiaccio, l'altra che lo di scioglie, 146.
L'antro di Latzkenberg innalza nella state molti pilastri di ghiaccio che poi disgela nebo l'inverno, 147.
Nell'antro presso Scelicze, più cresce il caldo |18| al di fuori più gela al di dentro; e ne' giorni canicolari 600 cara non bastano a portar via il ghiaccio, laddove nel verno diviene il tiepido rifugio degli animali, IV, 147, 148. Rifugio nell'inverno è ancora l'antro di Winchester nella Virginia, mentre è fresco nella state, 204.
Spiegazione del fenomeno, 149, 150. Vedi le pag. 140, 141.
L'Antiparos può dirsi il re degli antri essendo alto 80 piedi, 300 lungo ed altrettanto largo, e trovandosi mille piedi sotto la superficie dell'Isola. La volta e il suolo riflettono con egual vigore il lume delle torce, e vi si vedono brillare fiocchi, grappi d'uva, cavolfiori, ecc ., IV, 150, 151.
Gli antri alla Rocella de Camaros sono molti, ed anche illuminati per aperture naturali. Le parti loro sono coperte da petrificazioni, il suolo è di cristallo, ed ornato di pilastri alti 30 piedi. Alcune cristallizzazioni rappresentano limoni e altri frutti coi più veraci colori, e da per tutto vi si respira aria sana, 152, 153.
Due leghe da Nizza avvi un antro somigliante a spazioso tempio con colonne formate dalla cristallizzazione delle acque, 153, 154.
Nell'Isola d'Elba sono spaventevoli gli antri |19| cavati nelle rocce, ove trovansi disperse delle ossa d'animali calcinate e coperte entro e fuori di stalattiti, IV, 155.
Nella Virginia, un antro esteso per 300 piedi ha le pareti ornate di un bel panneggiamento, e la vôlta ed il suolo pieni di stalattiti talora riunite in pilastri. Un antro simile si trova nella Contea Frederik, ove il termometro s'innalza notabilmente, 156, 157.
Presso Foligno si è scoperto un antro ornato di marmo giallastro con colonne alte talvolta 25 piedi che sono formate di argilla disciolta dalle acque sulfuree, 157, 158.
L'antro di Cova Perella comunica con molti altri coperti di roccia e di stalatiiti, 158.
Gli scherzi più singolari veggonsi nelle stalattiti dell'antro Pedrazza nell'antica Castiglia, 159.
L'antro più vago della Francia è quello delle Verginelle, con pilastri alti 36 piedi, ed un'ampia vôlta ove sono obelischi, alberi, statue, baldacchini, nuvole, lance ed altare maraviglioso. Simile a questo è l'antro delle Fate nello Chablais, ove la superstizione trova un'acqua miracolosa, una donna che fila, una gallina co' pulcini, ecc ., 159, 160. |20|
L'antro di Pools forma una delle sette maraviglie di Debischire, essendo di bellissima stalattite la cucina, il letto, la sella e altri mobili di quel ladro, IV, 161.
Più sorprendente è poi l'antro d'Ochy pegli organi, pei pilastri rigati, per le cantine, per le ghirlande, per gli animali, pel bastimento di cui è fregiato, ivi.
La vôlta dell'antro Slains è a perdita di vista, e sebbene siasi cavata molta calce dalle sue stalattiti, ha tuttora de' pilastri enormi, 161, 162.
Sei vôlte magnifiche compongono l'antro di Baumann, dove la fantasia più fervida s'impoverisce vedendo i tanti scherzi delle stalattiti. A lui assomiglia l'antro Nebelloch, il quale ha grotte lunghe 400 piedi e più, 162, 163, 172.
L'acqua che forma la stalattite dell'antro di Bredewinder diviene periodicamente bianca e nericcia, e le piramidi che forma sono a strati or di questo or d'altro colore, 163, 164.
Distinguesi l'antro di Maria Maddalena per le sue belle grotte e per le sue stalattiti di cristalli salini romboidali, 165.
Quattro grotte una sopra l'altra compongono l'antro di Servolo presso Trieste, e contengono |21| troni, e anfiteatri di bellezza sorprendente, IV, 165, 166.
Gli antri della Stiria hanno stalattiti coralloidi bellissime, ma assai fragili, 166.
Tanto strane sono le stalatiiti di un antro presso Liptan per cui fu chiamato antro del Dragone.
L'antro di Veteran occupa tutto il monte Tamaut; e un immenso pilastro di roccia sostiene la vôlta, dove un foro apre l'adito alla luce, 167.
Le grotte dell'antro Ufi sono ornate di grappoli, di matrici, di cristalli, di cortine piegate con gusto, e aventi frange e festoni, 167, 168.
Altre grotte trovate da Pallas, ed altri antri offrono sempre nelle loro stalaltiti spettacoli nuovi e diversi, giacché variano nel colore, nella grana, nella solidità e in cento modi diversi, 169.
Svaporando l'acido carbonico, egli asciuga la parte calcarea dall'umidità, per cui essa concretandosi forma stalattite, 170, 171.
Sono celebri per stalattiti gli antri presso Tuaz ed Oxenzab, 204.
Molti di questi antri si trovano dove le ossa ora sono |22| incrostate, ora calcinate, ora petrificate, e qui acceneremo le più notabili.
Talvolta l'ingresso è molto angusto in confronto del volume degli animali a cui appartengono le ossa, e perciò si suppone che vi siano stati spiati dopo essere stati spezzati.
La Montagna Vôta ha dieci belle grotte, le di cui ossa sono d'animali sconosciuti; e, gravi come il marmo, altro di comune colle ossa non hanno dalla figura in poi, IV, 176.
Nell'antro di Winzerloch tutto rappresenta disordine, distruzione, e pare una vera casa del Diavolo. Nel terzo antro di Gaisenreuther trovasi 180 teschi conservati, e si calcola che 350 animali siansi costi riuniti. Il quarto antro ha stalattiti or bianche come l'alabastro, or grige, or nere; e alto ed ampissimo è ornato di nubi, di colonne, di cortine, ecc. Le pareti dell'antro sono piene di ossa sino all'altezza di 20 piedi, e niun osso appartiene alla razza umana, IV, dalla p. 172 alla 185. Indi VI, 273, 274.
Trovandosi però intatte alcune specie ora appartenenti alla Nuova Olanda, non si capisce come dall'emisfero meridionale possono esser giunte sino qui senza alterarsi; e |23| Blumenbach opina che elefanti, rinoceronti, iene, leoni, della Zona Torrida, altre volte nascessero nel nostro clima, VI, 274, 275, 276, 296, 309, 311, 314, 316.
Se ne contano fino a 20 in Isvizzera che non dipendono da ghiacciaie. Tutti questi antri sono innaccessibili ed hanno strette fessure per cui l'aria fredda che contengono tende con maggiore o minor forza all'equilibrio a misura che l'aria esteriore si rarefà, IV, 185, 186.
Un vento freddo sorte perpetuamente dal Monte Eolo, come pure da due grandi rocce a Motiers. Antri ventosi vi sono a Losanna, fuori del Monte Coyer in Provenza, presso la Contea Denbig in Inghilterra, in Cesi, della Valle fra Narni e Terni; e di questi gl'Italiani si giovano per rinfrescare le loro stanze e cantine, 187, 189.
Nelle Montagne di Camberland avvi un antro a vento; ma il più burrascoso si trova nella Virginia, abbassando egli tutti i vegetabili pel tratto di 20 braccia.
In Sicilia il Monte Macaluba è un nero vulcano d'aria, la quale sviluppasi dall'argilla che si discioglie formando gesso; e talora fa |24| eruzioni terribili scuotendo la terra e spaccandola senza dare indizi di fuoco, anzi abbassando piuttosto la temperatura, IV, 190, 192, 193, 194.
Nel centro del Monte Torghalten avvi un antro da dove si contempla il sole, quando nel Monte Eiger il sole non penetra che durante tre minuti due volte all'anno; e fa ciò per mezzo di un condotto lungo 20 piedi, IV, 196.
Per non salire il Monte Posilipo si è fatta una strada maestra che lo attraversa, ma la luce vi è debole mancando di fiaccole, IV, 195, 196, 197, 201, 202.
L'antro di Eldon ha un'apertura da 50 a 60 piedi, e fondo non vi trova uno scandaglio di 1600 tese.
Nel distretto di Rake vi sono sopra una roccia tre fori, uno de' quali dovrebb'essere profondo per 11000 piedi.
Nell'antro del Precipizio presso i Grigioni i una pietra inspiega più di 30 secondi prima d'arrestarsi.
Sopra l'immensità degli antri la riscaldata fantasia di Kircher e di altri ha sempre esagerato, per modo che Valvasor dicea aver |25| girato due miglia geografiche nell'antro di Adelsberg, e parea a Keysler di aver fatto altrettanto nell'antro di Osteoliti presso Retelstein, IV, dalla p. 197 alla 200.
Una corrente di lava si è aperto il cammino in una montagna d'Islanda, ed ha formato l'antro Surt, le cui pareti sono inverniciate di materia verde e talora nera. La roccia si è spaccata in più luoghi, e l'antro resta illuminato dal sole, IV, 201, 202.
Circondano l'antro di Fingal delle colonne basaltiche, composte di pezzi sovrapposti gli uni agli altri, e saldate da una stalattite gialla sopra cui scherzano i più bei colori. Il sole illumina quest'antro alto e spazioso, e il mare vi entra per renderne l'aria secca e salubre, 202, 203, 254.
Nella Montagna di Cintra si estendono gli antri per tre miglia sino al Cabo da Roca; e sopra la sommità trovasi un monastero, dove chiesa, sagrestia, cucina, refettorio sono tutti antri separati, 202, 203.
Mille antri si trovano sul Monte Carmelo; e sui lati vi sono rocce che ne hanno 400, con finestre, stanze e pozzo. |26| L'antro della più straordinaria circonferenza sta presso il Mississipi, e gli Americani lo chiamano abitazione dello Spirito Grande, IV, 203.
cognizione dell'uomo, I, XXII.
Se trovano nell'arnia un nemico lo inviluppano con una gomma, VI, 498.
anfibio bello e curioso, III, 36.
quasi tutta deserta sino all'Eufrate, che ai tempi di Giobbe era pure infestata da' vagabondi Saraceni, e non potevasi attraversare per le montagne di sabbia trasportate dal vento. Questa penisola è fondo di mare antico, e vi sussiste sino dall'epoca in cui giunse l'acqua alla cima de’ monti, VI, 201, 202.
Nel deserto di Siria cresce per altro l'arbusto spinoso che dà la manna; e questo deserto ha montagne sabbiose talora fertilissime, fra cui contasi Palmira. L'istess'Arabia Felice è in gran parte piena di nude montagne: ma quelle che sono fertili danno i migliori frutti del mezzodì; e fu da coteste regioni che si è trasportato il caffè in Batavia, e poscia al Surinam in America, 250, 251.
specie di grua africana con |27| testa calva, e con vescica mobile che pende al collo, III, 379.
entro cui come nocciolo nuota il nostro globo, e quella seco trascina, V, 231.
Ella ha un colore nericcio, e ricevendo il colore turchino dalla ridondanza de' vapori indica pioggia, IV, 79, 80.
Quanto più alti ci solleviamo, il turchino del cielo riesce più cupo; e osservando parimente questo colore quando si guarda giù nelle valli, egli non si può attribuire che all'aria. I raggi gialli del sole mescolandosi col torchino dell'aria fanno vedere sotto i Tropici le nubi e il cielo di color verde, V, 232, 233.
Se l'aria si trovasse nello stato di rarità e di purezza come l'etere, o non si vedrebbe luce, o si vedrebbe male ogni cosa. All'incontro, l'aria essendo densa noi vediamo alba, crepuscoli, ed abbiamo una luce sempre uguale, anzi vediamo il sole prima che pasca e dopo che è tramontato, V, 278, 279.
Fluidità dell'aria, 233.
Elasticità e compressibilità della medesima provate con esperimenti di Mariotte, di Hales e di altri, 234, 236, 239. |28| Peso che l'atmosfera esercita, e spiegazione data da Cartesio sopra l'ascensione dell'acqua nelle trombe aspiranti contro Galileo, V, 240, 241, 242.
Dimostrazioni date da Torricelli col tubo di vetro, e da Ottone Guerike col manometro, 244, 245.
Formazione de' Barometri, 246.
Anomalie che essi presentano e insufficienti spiegazioni tentate dai fisici, dalla p. 247 alla 264.
Dividesi l'atmosfera in tre regioni: 1. la regione delle nubi sino all'altezza di due miglia; 2. la regione delle stelle cadenti e delle bolidi per 20 miglia; 3. la regione eterea di bolidi più remote sino alla luna, ultimo limite dai crepuscoli determinato, dalla p. 276 alla p. 284, VI, 160.
Elementi o gas che compongono l'aria atmosferica, V, dalla p. 405 alla 447.
o Clupee che si trovano nel Mare Indiano, II, 519.
Aringhe, loro descrizione, loro storia, pesca immensa che se ne fa, metodo per conservarle, lucro che se ne cava, ecc., II, dalla p. 104 alla 129. |29|
Prima pesca dopo il giugno; seconda pesca in quaresima ove se ne raccolgono centinaia di barili più che non si può portar via; terza pesca sulla fine d'estate, che è la migliore, II, 111, 117, 118.
gran Vulcano di Kamtscatka, IV, 297, 298.
conchiglie con gusci lunghetti, uguali fra loro che somigliano ad un battello. Ve ne sono di 17 specie, fra cui l'arca storta, il naspo, l'arca di Noè, II, 486.
sembra essere una terra vegetabile indurita, come la calce è una terra d'animali marini, IV, 352.
conchiglia univalve che mette vela e remi, II, 493, 494.
nell'Asia settentrionale, dà alla Russia moltissimi cavalli, buoi e pellicce massimamente di zibellino, III, 212, 213.
paese dell'Asia Meridionale, ove sorge l'Eufrate, 241.
e fracasso fatto dal Sole nell'atto d'immergersi nel mare, I, 6.
lago nato in Germania nell'atto che affondò una piccola città. Egli è irrequieto e gela di rado; ma quando gela e accade una |30| burrasca manda uno strepito orribile, V, 147, 149.
morto per disperazione di non potere spiegare il flusso del mare: ridicola opinione, I, 231.
isola formata di scorie, di tufo, di marna, III, 103, 104. Indi, 581, 582.
bitume che trovasi sui laghi della Cina e del Mar Morto. Veniva usato dagli antichi per imbalsamare i cadaveri, e dagli Arabi per ugnere i finimenti de' cavalli onde allontanare le mosche, IV, 390.
la terra più alta del mondo antico, quella che colle sue rocce spaventevoli forma l'ammirazione de' viaggiatori, mentre queste rocce medesime impediscono di percorrerla e di conoscerla un po' meglio, 218, indi 237.
o sia Levante, detta dagli antichi Asia Minore, altre volte paese rinomatissimo ed ora incolto, dominio turco, III, 237, 238.
conosciuta adesso meglio della Turchia, della Persia, della Cina, III, 202.
Sue miniere, sue montagne, suoi confini, 203, 204. Essa combina i due estremi del caldo e del freddo; poiché in Argunsk gela il mercurio, e in Astracham il termometro F. monta sino a 103 gradi, 212, 214, 215.
nazione moralmente e fisicamente opposta all'Europa, 65, 66.
paese nelle Indie orientali, ricco d'argento, d'oro, di ferro, di piombo, è poco visitato dagli Europei, 310.
paese montuoso, ora abitato dai Turchi, e da 100000 cristiani, parte Nestoriani, parte Iacobiti, 249.
Presso Mosul sul Tigre eravi la città di Assur, e poco lungi veggonsi degli avanzi di Ninive, 245, 246.
regno composto di deserti nell'Asia settentrionale, ove il caldo e il freddo sono eccessivi, ed ove i laghi non solamente formano un fondo di sale cristallizzato, ma formano di più una crosta di sale sulla cui superficie si può passeggiare, III, 214, 215, 216.
Ivi talora soffia un vento caldissimo che porta dal Mar Caspio tanta umidità da ingrandire le paludi, VI, 44.
Astracham era una volta l'emporio delle ricchezze indiane, III, 265.
Ove sia sprofondata. I, 238, III, 591. Ell'è dirimpetto allo Stretto di Gibilterra, o alle Colonne d'Ercole, II, 199, 200.
L'Atlantide era continuata senza interruzione sino all'Africa. |32|
Fu sommersa da un terremuoto, e appena i prornontori di lei più elevati rimasero al di sopra delle acque. Le isole Canarie sono uno di cotesti promontori; e trovasi, come descrisse Platone, in faccia all'Africa poco distante dallo Stretto di Gibilterra, II, 204, III, 551, 552.
Nell'America si trovò la fertilità e la ricchezza dell'Atlantide; e sopra Teneriffa trovaronsi i Quanchi, le di cui usanze li fece riconoscere per la nazione antichissima lodata nel Timeo, II, 199, 200. Indi, 579.
Le Azore, le Canarie, le isole del Capo Verde portano visibili segni della loro antica coerenza coll'Africa, II, 203.
Come sprofondò l'Atlantide, gli antichi credevano che i venti, i torrenti ed i terremuoti avessero staccato ancora la Sicilia dall'Italia, Cipro dalla Siria, Eubea dalla Beozia; e che molte isole dell'Arcipelago Greco fossero avanzi di una terra primitiva ora sommersa, III, 147.
L'America è sicuramente una terra nuova, nella quale la natura non era formata ancora quando si scoprì, o almeno avea principiato da poco tempo; e ciò che una volta era mare oggi è terra ferma, quando era terra ferma quello che oggi è fondo di mare, II, 203, 204, III, 161. |32|
Pare che le acque principali comincino adesso il loro corso non avendo potuto ben formarsi il loro letto, non avendo potuto rialzare i bassi fondi lontani, per la qual cosa nell’America sono spaventevoli le cascate di acqua, laddove nell'antico mondo lo erano, e nella giornata non lo sono più, V, 31. Indi 64, 65.
Che il suolo americano sia scoperto da росо tempo lo prova molto più la sua temperatura considerabilmente più fredda quando si confronti con paesi nostri posti sotto i medesimi gradi di latitudine, anzi a misura che più egli viene abitato e più si sbarazza dalle immense sue selve tanto maggiormente si riscalda, ed un esempio marcatissimo lo abbiamo nella Guiana, II, 21, 22, III, 514, 515, 516, VI, 182, 187, 188, 189.
Nelle sedici Province Unite o sia nell'America Britannica, che è la parte più conosciuta del Nuovo Mondo, il freddo è ben lungi dall'esservi quale si attenderebbe dalla loro posizione; giacché alla Nuova Scozia, al Canadà, a Terranuova, che pur sono nella latitudine di Francia, i fiumi vi gelano in una notte, e nessun uccello vi si trattiene nel verno. Nell'istesso Perù avvi più freddo che non vi |34| dovrebb’essere; e si è detto che nel vecchio Continente al grado 30° avvi il medesimo calore che in America al 18° III, 514, 515, 516.
A misura che invecchia l’istesso mondo antico, vie più innalza il suo ambiente; e il Tevere non gela più ogni anno come facea ai tempi d’Orazio; e il Nilo e il Mar Nero, e la Gallia Cisalpina, e la Germania istessa hanno migliorato d’assai il loro rigore, VI, 189, 190.
Le acque abbassandosi sempre più, fanno che il Mondo Nuovo si scuopra d’avvantaggio; e l’aumento dell’America Settentrionale è troppo sensibile per non accorgersene, VI, 249, 250, 251.
I pesci essendo nati prima dell’uomo hanno potuto in America pervenire alla maggiore grandezza, e vi si trovano trote e lucci di 40 libbre, V, 221.
Era tradizione presso gli Americani che la terra loro fosse coperta dalle acque sino alla sommità de’ monti; e infatti sopra questi monti vi sono ostriche, conchiglie, ecc. VI, 249, 250. Questo nuovo paese, in gran parte incolto, avea scarsi e deboli abitanti; e richiedevasi molta filosofia per credere che fossero uomini dotati di ragione e di esperienze, III, 18, 19. |35|
Poche miglia lungi dal Perù e dal Messico non eravi più civilizzazione né dipendenza; anzi non eravi danaro nelle stesse capitali, III, 18, 19, 20.
Nullameno ebbe l'America il suo Secol d'Oro e un re indiano avea manoscritti del XVI secolo che contenevano gli avvenimenti del suo paese. Altri monumenti vi sono che giustificano l'antichità e la maggior coltura degli Americani, la qual cosa, confrontata colla rozzezza e puerilità de' medesimi allorché furono scoperti dagli Spagnuoli, fa sopporre ch'eglino fossero stati imbarbariti da stranieri conquistatori, III, 23, 24, 25, 26.
Basta dire che dalle miniere più profonde del Perù fu scavato un bastimento antico, il quale vi sarà stato portato dalle acque, come bastimenti analoghi si trovarono sepolti nei monti del Portogallo; e se ne inferisce che quelle miniere e questi monti abbiano una data assai posteriore all'uomo, quantunque più antica dell'istoria, VI, 334.
Osservazioni più generiche sopra gli altri animali riconducono alla prima opinione che l'America sia paese nuovo, e la natura non abbastanza sviluppata, III, 26, 27, 29, 30, ecc. Indi, 34, 35, ecc. |36|
I coccodrilli ed altri serpenti americani indicano più manifestamente che la forza di formazione non abbia avuto ancora il tempo di estendersi oltre gli anfibi, III, 30, 31, 37, ecc.
Esterminata è la quantità d'insetti, di rospi, di granchi, che cuoprono quel recente suolo, massimamente nel verno, quasi che con giurassero cogli elementi a funestare l'umano dominio, 34, 40, 42.
Talora le formiche di un'isola vi divorano tutte le piante, ed i vampiri succhiano il sangue a tutto il bestiame, 44, 45.
Se l'America è paese nuovo, la Nuova Olanda lo è ancor di più, offrendo essa una creazione particolare che rovescia tutti i nostri sistemi, III, 49, 50, 51, 60, 62, II, 556, 558, 561.
Non è ancor decisa se la Groelandia sia un'isola o una promulgazione della parte settentrionale dell'America: ma ghiacci enormi ed eterni impediscono di ciò verificare, e di portare più oltre le limitatissime cognizioni che ne abbiamo, III, 511, 512.
che accade |37| mente alle Terre Polari, ove l'aria è isolatissima perché adensata dal freddo, ed è inoltre straordinariamente elettrizzata per le continue nebbie che colà si radunano, come pel ghiaccio perenne che ne impedisce la dispersione. L'effusione elettrica vi prorompe con tale fragore che i cani da caccia gettansi per terra, e non si rialzano se non è terminato. La luce n'è vivissima, alta dalle 30 alle 200 miglia geografiche, per modo che videsi talora sino in Italia, VI, dalla p. 134 alla 142.
tellurio che cavasi presso Ofenbiana in cristalli, III, 156.
metallo particolare della Transilvania detto tellurio, 155, 156.
antica capitale dell'Abissinia, che ha tuttora 40 obelischi, 409.
isole vulcaniche, nate e cresciute dal fondo del mare, l'aria delle quali è corrosiva per l'acido muriatico che contiene, III, 89, V, 316.