immenso recinto sotterraneo cavato nella pietra, IV, 110, 111.
vino eccellente che si fa sulle ceneri del Vesuvio, 235.
lago in Russia il più grande che si conosca. Egli è burrascoso, e per evitarlo Pietro il Grande fece costruire il gran Canale che dal Walchow passa nel Newa, 144, 145. Si osservano in esso delle Foche come nel Mar Caspio, e come nel lago di Onega; prova che questi laghi sono fondo di mare, V, 207, 225.
pesci, de ' quali 41 specie appartengono all'Atlantico e le più saporite al Mediterraneo. |126|
Il Labrus Scarus formava ai tempi di Tiberio una delle migliori delizie, II, 393.
Fra i Labri che hanno la coda diritta e troncata osservasi il Cinese di color piombino, e l'Indiano di color bianco, 516.
Nel mare delle Indie avvi il Labrus opercularis, che su ambedue i lati degli operculi ha una macchia bruna, II, 516.
Divisione de' Laghi, V, 133.
Laghi ardenti, 142, 143, 176, IV, 382, 383, 384.
Laghi burrascosi, perché, essendo poco profondi, rompono le onde sul fondo e sulle sponde, V, 139.
Laghi che annunziano cattivo tempo con forte rumore, 139.
Laghi d'acqua salata, I, 168, V, 130, 131, 134, 149, 188.
Laghi dell'America settentrionale, 202, 204, 205.
Laghi della Germania nel numero di diecimila, 147 e seguenti.
Laghi della Svizzera, 159, 160, 161.
Laghi dell'interno dell'Africa. Appena sappiamo il nome del lago Bournon nella Nigrizia, e poche cose del Dambea nell'Abissinia e del Marawi, 201. |127|
Laghi dell'Ungheria, V, 162.
Laghi del Portogallo, 176, 177.
Laghi d'Italia, 162, 163, 164.
Laghi montuosi, altissimi, come il lago Superiore nell'America, sul S. Gottardo, sul Monte Rotondo, ecc., 132.
Laghi originari, che talora trovansi distanti dal mare 200 miglia, all'altezza per sino di 6000 piedi. Sono non ostante antico fondo di mare, e cuoprono immense masse di sale, V, 130, 131.
Laghi procellosi in tempo della maggior calma, e tranquilli durante le burrasche, 138, 139. Indi 189.
Laghi secondari, formati da fiumi o da ruscelli e dall'arte, 131, 132.
Laghi soggetti a crescere ed a calare a certi periodi, 134, 136.
Laghi soggetti a flusso e riflusso, 137.
Laghi sotterranei, 132, 145, 146.
che col Mar Caspio formava altre volte un solo mare. I fiumi ch'egli riceve provengono dalla parte orientale, e gli altri che vanno al Mar Caspio sono dalla parte settentrionale, 185.
quello che ha cascate di acqua le più straordinarie della terra, 71.
colla circonferenza di ventimiglia, ha sponde amene ed è diviso da una striscia di terra, portando da una parte acqua dolce, acqua tranquilla, piena di pesci, e dall'altra acqua amara, senza pesci, che fornisce molto sale, 204, 205.
lago vulcanico come la Grotta del Cane e come i Bagni di S. Germano, V, 164, 165.
circondato da alte rocce. Egli è un cratere precipitato come lo Specchio di Diana, 163, 164. (Veggasi Isola di Timor).
le cui acque profondissime ammazzavano tutti i pesci e rapivano tutti gli uccelli che vi passavano colle loro mefitiche esalazioni. Augusto fece tagliare i boschi, e rese quella regione salubre e fruttifera, 166, 167.
detto Mar Santo, dominato da molte burrasche per cui non gela se non dopo dicembre, quantunque si trovi in sì freddo clima che la neve vi cade in agosto, e toglie la speranza di poter comunicare col Mare del Nord mediante qualche fiume della Siberia, 186, 187.
all'Oriente di Gerusalemme, con sorgenti altre volte salutari, ma ora egli è diseccato, 143.
tutto sotto minato e comunicante con altri laghi, V, 51, 53.
nella Carniola, ove si raccoglie molto pesce, e nell'anno medesimo vi si semina la biada. Egli contiene molte grotte da dove l'acqua regurgita con tale rapidità per cui è pericoloso il visitarlo quando è secco. Quando gela e gli manca l'acqua al di sotto manda scoppi strepitosi, 154, 156, 157.
capace di crescere durante Le maggiori siccità, e di asciugarsi mentre cadono le piogge più abbondanti, 152, 153.
ameno per le sue sponde, pieno di scogli, fra cui un pezzo di granito che serviva pei sagrifizi, 159, 160.
in Inghilterra, che corre per 300 braccia, poi si nasconde per risorgere altrove, 177, 178.
nella Scozia, che fuma tanto più quanto l'aria è più fredda, 142.
lago limpido e profondissimo, ove si vede una moneta alla profondità di 136 piedi. Esso infuria ed ha fuochi fatui. Sulle sue sponde si trovano agate, corniole, lave, basalti, 141, 145.
presso Straglasch nella |130| Scozia, gelato nel centro anche in estate. Vicino ad esso ve ne sono che non gelano mai, ed altri che gelano tutt'a un punto, V, 141, 142.
che cristallizza il sale alla sua superficie come il ghiaccio, per modo che vi si può passar sopra, 188.
celebre pei delfini, per le ostriche e pesci saporiti. Oggi per altro è occupato in parte dal Monte Nuovo e in parte è palude, 165.
che nell'Isola Bella forma il luogo più vago del mondo, e nell'Isola Madre un giardino di fagiani, 162, 163.
nell'America così limpido che sembra di viaggiare in aria. Per l'altissima sua situazione egli è straordinariamente freddo, non può allignare alcuna razza di pesci, come avviene sopra tutti i fiumi e laghi delle Cordelliere, 140, 141, 205, 206.
animale amfibio che ha ventricolo semplice, verga doppia, e attacca gli scogli. Nel fiume Amazzone dà la scossa elettrica come la torpedine, II, 320, 321, 322.
piapure coperte di sabbia secca e rossa , la quale ha un piccolo strato di terra vegetabile , e sotto una crosta indurita che |131| impedisce il crescimento delle piante. Solamente esse allignano dell'erica, per cui non vi possono pascolare che pecore ed api, III, 597, 599, 601, 603.
gran navigatore del Mare Pacifico; e immense e importanti scoperte da esso fatte, II, 532, 549, 550, 553, 564.
creduta un fico impietrito quand'è il pungolo d'un echino, IV, 303.
delle quali monti interi sono composti, né si sa se siano ossi di seppia o coperchi d'ammoniti, VI, 306, 307.
derivate da un animale, e contenenti ferro, 307.
paese ove l'inverno è lungo due mesi più che a Stokolm, ed ove nondimeno ogni cosa matura in 60 giorni. Avvicinandosi al Capo Nord trovasi quasi morta la vegetazione, e alcun vivente non restavi all'inverno, passando gli uccelli nell'Asia Meridionale. I Lapponesi sono piccoli, bruni e indifferenti al diverso sesso, 177, 181.
in Linguadoca, siccome la Sidobre, sono rocce di forma strana, alcune verticali, altre spaccate, ed altre appoggiate sopra un punto e per sino movibili, IV, 28, 29, 30.
conosciute presso gli antichi, I, 88.
Metodo per trovarle in qualsiasi paese, 101, 102, 111.
Sforzi inutili per fissare la longitudine, 103.
Cronometro o guarda-tempo di Giovanni Harrison, 107, 108, ecc.
Miglioramenti recati al medesimo, 109, 110.
si ride di coloro i quali credono che i corpi stiano attaccati alla terra anche quando pendono verso gli abbissi, 3.
fusione che cola dai vulcani e percorre in due ore un miglio. In essa nuotano masse di pietra che compresse tornano a galla; e tante ne furono portate a Catania da formarne un monte alto mezzo miglio e largo tre miglia, IV, 238, 241.
In una sola eruzione l'Etna versa una massa di lava che supera quattro volte il Vesuvio, quantità che potrebbe fare intorno al globo una cinta larga e alta sei piedi, 241, 242.
Varia la lava nel colore, nel peso, nella tessitura, nella grana, e fabbricansi a Napoli con essa tavole, cammini, e scatole bellissime, 342, 343.
Falsi calcoli per dedurre dalla terra fruttifera, raccolta sulla lava, l'età del mondo, 244, 245, 246, 281, 350. |133|
Cenni sulla lava versata dall'Etna, IV, 269, 270, 271.
Il Vesuvio non versò lava se non dopo il 1036. Storia riguardante la lava del Vesavio, 280, 282, 284, 288.
provincia asiatica bellissima ove ha marci[a]to l'esercito di Alessandro, ove l'Arabo prende l'oppio, e sogna le Indie, III, 256.
specie di rogna propria dell'Egitto, dell'Arabia e della Siria. Descrizione di essa; sue qualità; rapporti che ha colla lue, propagazione fattane dalle Crociate, V, dalla p. 346 alla 352.
il più terribile vulcano dell'Islanda, rimasto placido sino al 1725, IV, 295, 296.
canale del Reno, che dicesi formato da Claudio Civile, o nato da sé dopo che Claudio tagliò l'argine con cui Druso volea tenere il Reno nel suo letto, V, 42.
dove abbondi, e dove e perché scarseggi, III, 190.
ha fatta una buona descrizione dell'Africa che servì ai Geografi posteriori per andar meno a tentoni, 383, 384.
paese ove non piove mai ed ha in vece tempi nebbiosissimi ed oscuri. La |134| primavera vi comincia alla fine di novembre, e l'inverno al principio di luglio. Ora è troppo calda, ora freddissima, ma nondimeno è fertile ed ha nobilitato tutte le piante spagnuole, V, 338, 339.
ha insegnato a rendere potabile l'acqua del mare, I, 171.
animale dell'interno dell'Africa, che porta un corpo in fronte come dice la Bibbia, Plinio e Marziale, quantunque da altri siasi messo in ridicolo, III, 372, 373, 374, 479.
Liocorno marino, II, 72, 79.
sull'imboccatura del Tago, ha da un lato il mare e dall'altra un vero paradiso sino ad Abrantes, V, 332.
nereie, vermi nudi fabbricanti il corallo, divisi in quattro specie, in Tubipore, in Madrepore, in Millepore, in Cellepore, 427.
367.
istromento per misurare la velocità di una nave veleggiante, I, 195, 196.
più facile ad aversi presso i Macrobi delle regioni calde di quello sia presso i Groenlandesi ed i Lapponi de' climi gelati, II, 96, V, 202, 203, 332, 333.
marine, I, 403, 406, 542, III, 542, VI, 469.
pesce del Mare Atlantico, nella cui classe avvi una specie di arringa volante, II, 394.
procedente in parte dallo strofinamento elettrico della nave in moto, in parte dall'accensione delle materie oleose fosforiche, e in parte da veri animaletti fosforescenti, I, 279, 180, 181, 186.
favorito dai venti del Nord, e contrariato dai venti umidi, 173, 174, 175.
Opinioni di Canton, di Fahreneit, di Baion, di Forster, di Buffon e di altri sopra cotesto fenomeno, 176, 177, 178.
pesci di vita tenacissima, che sventrati campano ancora 200 anni. In America arrivano per sino a pesare quaranta libbre, V, 221, 222.
terra venduta alla Spagna e lasciata in preda alle zanzare ed ai coccodrilli del Mississipi. I possedimenti spagnuoli trovansi sotto la parte più piacevole della Zona Temperata, e offrirebbero il più florido commercio quando non fossero sotto il potere di |136| una nazione avida solamente di oro, III, 533, 539, 540.
Cinaloa, Cinequilla e altre terre forniscono l'oro nativo a pezzi, lo che fece stupire, e chiamare uno strano concorso a quelle regioni, 540, 541.
frantume staccato dal nostro globo da un vulcano, il qual frantume va perdendo egli stesso il suo calor centrale come la nostra terra; ed è giunto a maturità, mancando ormai di atmosfera e di acqua, e avendo monti sproporzionatissimi, e spaventevoli precipizi a causa de' mari diseccati, IV, 263, 264.
La terra non può esser vôta, poiché negli antri che le rimasero, quando contenesse solamente dell'aria, quest'aria sarebbe più densa dell'oro. Che ne avverrebbe da un subitaneo riscaldamento? V, 229, 230.
Verrà un giorno in cui la terra si asciugherà come la luna, e le nostre montagne si misureranno cogli smisurati abbissi, e non più col livello del mare, VI, 264, 265.
non crede agli antipodi né alla saviezza di coloro che li sostengono: Sed vanus stolidis haec omnia finxerat error, I, 2.