isola sabbiosa formata dal mare e abitata dai Quaqueri, i quali ne hanno formato il deposito generale dell'America Settentrionale, III, 115, 117.
conchiglia simile ad una nave, divisa in più camere, ove abita l'animale e vi tiene provigione di aria, II, 494.
che per i primi visitarono il Nuovo Mondo, II, 280, 281, III, 590.
precipitazioni sempre più calde dell'aria ove si fanno. Esse sono pubi o bassi vapori i quali non possono essere disciolti nell'aria, o che l'aria non può tenere per esserne saturata. Le vescichette loro sono dotale di positiva elettricità, per cui si respingono e stanno perciò lungamente sui ghiacci perenni. Vi sono delle nebbie secche che sembrano derivare dai vulcani, come la memorabile che coprì l'Europa nel 1783, VI, 79, 80, 82.
Nebbie memorabili, 81, 82, 85.
striscia montuosa tra la Bassa e l'Arabia Felice abitata da Giudei liberi, III, 252.
Etiopi che vendonsi tuttora nell'Abissinia, e vendevansi sino dal tempo ove gli Arabi respinsero i Romani. Si taglia loro scroto e verga, si cuoprono di sabbia, e campano tutti quelli a cui non si chiude l'uretra, III, 368, nota, 462, 463, 464, V, 330, 331, VI, 428, 430, 436.
Il Negro assomiglia più alla scimia che all'uomo bianco; e ciò si appoggia a fondamenti fisiologici e anatomici, senza supporre che una scimia sia stata l'Eva loro, 439, 440.
Il feto de' Negri nasce bianco, ma all'umbilico vi si vede un anello nero, e in pochi giorni questo colore si fa universale, 441.
vescichette di vapore che formano punte di ghiaccio così fine da star pensili nell'aria sinché la nube perde l'elettricità, ed esse cadono allora in forma di stellette. Le nubi di Neve sono meno elettrizzate delle nubi di pioggia; ma più sono elettriche più fine è la neve, ed ai poli sembra polvere, mentre se il freddo diminuisce, i fiocchi sono larghi. La neve è dotata di molta elasticità, serve per letame, riscalda i corpi, e conserva per de' secoli i cadaveri 111, 112, 113.
sino a qual limite si estendano sopra i monti, IV, 34.
Varietà della regione di Neve, VI, 39, 40, 41.
Effetti de' banchi, delle valli, de' campi di Neve, dalla p. 42 alla 52.
Della caduta di Neve, dalla p. 53 alla 58.
Danni e pericoli dalle Nevi recati, 59.
paese caldo e umido, incomodato dalle piogge tropiche. Gli abitanti sono Mauri, color di rame con occhi vivacissimi, che a forza di latte di camello ingrassano enormemente le loro donne, III, 449, 450, 451.
Vi sono altre venti nazioni negre tra Gambia e il Capo Palmas, le quali hanno lingua e usi diversi. Alcuni vivono di caccia, altre sono agricole, altre commercianti, e ve ne sono ancora che fabbricano stoffe, che lavorano da orefici e che hanno scuole per l'istruzione, III, 452, 453, 465. In questo paese il Senegal ed il Niger sono per la fertilità del suolo ciò che è il Nilo riguardo all'Egitto, e straripano anch'essi all'istess'epoca, V, 99.
insetto dell'America meridionale, che più piccolo della pulce depone le sue uova sotto le ugne de' piedi; e se non si estirpano, e penetrano la carne sino alle ossa, V, 335, 336, nota.
derivante dalle più alte regioni, dalle |173| montagne della Luna, III, 364, 366, 399, 900, 401, IV, 13, V, 127.
Egli attraversa paludi e province. Sui confini di Gongas apre una catena di montagne formando una cateratta alta dugento ottanta piedi, indi prosegue, e fa la settima e l'ottava cascata, III, 402, 404.
Le pianure innondate dal Nilo sono assai fertili per biade, per frutti e per animali, come elefanti, leoni, tigri, pantere, iene, gazzelle e grandi ippopotami, 405.
Colla sua melma il Nilo si è chiuso sette bocche delle undici che avea, ed ha creato l'Egitto, il Delta, ecc., V, 39, 40, 41, VI, 206.
Egli ha molte cascate d'acqua, ma ora ne ha meno di quelle descritte dagli antichi, 85, 86.
Le indondazioni del Nilo seguono un ordine presso che immutabile, edė fissato il giorno di tagliare il canale del Cairo con grande solennità. Precede una nebbia a cui si attribuisce l'estinzione della peste, ma ciò avrà rapporto piuttosto col cangiamento del vento, V, 91, 92, nota.
Una volta desideravasi che le acque si al zassero otto braccia , ma ora venti sono poche , e ventiquattro troppe . Da Alessandro in poi la sua fanghiglia ha sollevato i campi ventuno |174| piedi, ma del pari si è ingombrata la sua imboccatura e le sue innondazioni divengono sempre più funeste. Il suo braccio verso Alessandria va otturandosi, e minaccia a quella capitale la sorte di Kanopo. Gli abitanti altivi suppliscono con irrigazioni artificiali, e ottengono l'abbondante frutto di tre o quattro seminagioni senza rompere le zolle e far molta fatica, V, 94, 95, 96, 97, 98.
Altri fiumi che straripano come il Nilo all'epoca medesima, e portano i medesimi vantaggi, III, 150, nota, V, 30, 99, 100, 101.
Perché in Europa non si possano mettere a profitto le innondazioni, V, 102, 103, 104.
di mare barbate ed imberbi, II, 362, 363.
isola ricca, formante il cono di un vulcano, III, 101.
sale che in abbondanza sollevasi dal suolo e copre le case in Egitto, nell'Arabia, nella Palestina, mentre nella Sicilia, in Ungheria ed in Ispagna si unisce alla terra calcare. Gli antichi non conobbero né Polvere, né nitro, o sia il loro nitro fu l'alcali minerale causticum, il nostro natrum, V, 313, 314, 315.
paese freddissimo, ove il sole non è visibile che per quattro ore. III, 181, 1 82 |175|
Egli è paese sanissimo ove gli uomini campano assai vecchi, V, 332. (Veggasi Thule).
nella parte meridionale dell'Egitto, ha cavalli della maggior perfezione. Ell'è abitata da varie nazioni, ed ha deserti i più orribili, III, 396, 397.
Ha una repubblica, diversi regni e città, 398, 399.
o bravi maraogoni, I, 131, 133, 134, 135.
stabilimento britannico presso la BaIa di Hudson, ove i cavalli e le viti danno poco costrutto, e gli uomini vanno piuttosto tra i selvaggi che restare fra i coloni. Le pellicce, il cristallo di monte, il ferro, il piombo, sono i soli oggetti di commercio, III, 509, 510, 518.
alta posizione temperata quantunque sotto l'Equatore. L'oro vi si trova allo scoperto ed in grossi pezzi, e vi si trova ancora il platino, 555, 556.
Lo scavo delle miniere ammazzava troppi individui che sopportare non potevano quell'aria sotterranea, e daché se ne potea far senza, tal circostanza chiamò alla Nuova Granada la maggior popolazione, 558. |176|
L'aria vi è cosi umida che non può scriversi sulla carta colla matita, tutti i metalli si guastano, e la carne non dura un giorno, V, 305, 306.
ultima terra uscita dal mare ove l'uomo è nello stato della sua primitiva rozzezza, II, 536, 137, 538, 539, 556, 557, 558, III, 49, 50, 51.
Gli anfibi e gl'insetti sono ancor più incomodi che perniciosi, e gli uccelli vi hanno i più vaghi colori, 53.
Vi scarseggiano i mammiferi, e non vi s'incontrano che nottole, gatti, cani, viverre e didelfi, 54.
L'uomo vi si può considerare come appena creato; e dalla sua imperfezione si direbbe insuscettibile d'incivilimento, 60, 61.
La Nuova Olanda non è divisa dall'isola di Van-Diemen, da Sumatra, e da lava se non da qualche braccio di mare, 508, 509, 510, (Veggasi Terra del Sud).
Gli Olandesi scelsero nella loro nuova capitale il luogo più malsano che meglio assomigliasse ad Amsterdam V, 329, 330. Le donne sterili e le meretrici più logore dell'Inghilterra vi tornano feconde, 404.
paese importante per la co slruzione di una flotta , e ricco iooltre di be stiame , di trementida , di ferro , di grano , di pesci , di pellicce , III , 521 .
mancante di legna e di arbusti, e scarsa di animali: In estate i Russi vi si portano per la caccia; e talora, sorpresi da un improvviso verno, sono obbligati a restarvi durante tutta la rigida stagione, I, 357, 358.
Vi si solleva una nebbia crassa e puzzolente, che proviene da pesci e da orsi putrefatti, e mercé sua perirono alcuni Rossi colà stabiliti, V, 332.
Sono i Russi obbligati a trascinare le barche per terra se vogliono proseguire la navigazione, lo che s'incominciò sino dal sedicesimo secolo, I, 357, 358, 359; 360, III, 203.
Difficoltà, pericoli e morte incontrate dai Russi per trovare un mar libero o un passaggio al nord-est onde continuare la navigazione sul Mare Glaciale dallo stretto Waigatz sino alle Coste di America, I, dalla p. 361 alla 389.
Il navigare lungo le coste non ebbe migliori successi, sebbene Pages assicuri che la strada verso il Polo Artico o dalla Nuova Zembla in |178| giù verso l'Est sia navigabile con grandi bastimenti, 392, 393.
Gli stabilimenti russi vanno sino alla terra ferma di America, da dove riportano lontre, volpi bianche e nere, I, 406.
Le Coste Settentrionali e Occidentali di America sinora sono poco conosciute, e meno sappiamo del loro interno, 425, 426, 427, III, 511.
Alle isole Aleute hanno trovato i Russi che le abitazioni sono sotterranee alla maniera dei Trogloditi; che il vestiario degli abilanti è molto pulito; che co' tendini del vitello marino fabbricano de' fili finissimi e anche delle grosse funi; che i loro bastimenti di pelle sono affatto trasparenti, che i loro aghi sono ossa del gabbiano, ove, in vece di cruna, avvi un'intagliatura, e fanno i ricami più elaborati, I, 406, 407.
Il preteso fiume Cook è tra il Nord dell'America e la Baja d'Hudson, ed aprirà la comunicazione fra l'Oceano ed il Mare Pacifico, I, 409, 410, 445, 447, ecc.
La parte di America, che giace al di là del fiume Cook, forse appartiene al Mare del Nord, come pure vi appartiene l'altra parte che giace |179| al Nord-est del fiume degli Schiavi, I, 411, 419.
Passaggio dalla Baia d'Hudson nel Mare Glaciale Settentrionale, 415.
Ultimo limite ove i ghiacci abbiano permesso a Cook d'avanzarsi verso al Nord-ovest dell’America, tanto sulla Costa Americana come sull'Asiatica, I, 415.
Tutta la regione dei Poli, quasi nella circonferenza di dieci gradi di latitudine, compone un immenso continente di ghiaccio ove non si può viaggiare neppure colle slitte, 457.
nebbie più alte per la somma elettricità che le solleva, per modo che comunicandola ad un monte precipitano un gran tratto. Nube estesissima che oscurò tutta Parigi in due periodi regolari, VI, 83, 84, 86.
isola nata per un'irruzione vulcanica del 1783, III, 73.
specie di noci marine cercate dagl'Indiani, credendo che le Deità compite rinascono in esse, III, 217.