Del modo con cui la corrente forma il suo dominio e il suo letto
Del fondo del fiume e delle materie che i fiumi conducono seco
I. Natura e qualità di essa
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Nel modo con cui abbiamo divise le isole in primarie (originarie) e secondarie (nate più tardi), nell’istesso modo possiamo dividere anche i laghi, cioè in originari e secondari.
Originari sono quasi tutt’i laghi salati formatisi dall’antico fondo del mare, e quelli che non ricevono fiume alcuno, se anche ne formassero o no per mezzo di uno scarico qualunque.
I laghi salati sono numerosi nell’Africa. I coloni meridionali di questa parte del mondo li chiamano caldaie di sale. L’acqua di essi è limpidissima. Uno de’ più rinomati, visitato da’ coloni a motivo del sale, fu esaminato anche da Barsow, facendo esso una gita sulla costa de’ Caffri. La maggior parte del fondo è coperto di un’estensione coerente di sale, simile al ghiaccio. I cristalli si legano strettissimi, e formano una massa compatta come la pietra. Il margine del lago
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è coperto di pietre arenarie, e di quarzo rosso purpureo o cenerognolo, simile alla costa marittima. Sotto questa sabbia incomincia la massa di sale, che va ingrossandosi verso la metà del lago. Poco distante dalle sponde è grosso 4 in 5 pollici, e quivi se ne tagliano i pezzi mediante un’accetta: non si può fissare la grossezza nel mezzo, poiché il lago non si disecca mai totalmente. Nell’estate vi soffiano i venti del sud-est, i quali fanno deporre sul margine un sale leggero e fino, simile ai fiocchi di neve. Questa qualità è come il sale più fino dell’Inghilterra. Vicino a questo lago giace un laghetto di acqua dolcissima. Un numero maggiore di laghi salati si trova 200 miglia distante dal mare nell’altezza di 5 sino a 6000 piedi.
Secondari sono i laghi formati da fiumi e ruscelli, ove appartengono tutti quelli di acqua dolce, e che ne ricevono da’ ruscelli; o que’ laghi nati da cadute di terra, come il lago di Arend nella Marca di Brandeburgo, il lago di Rofner nel Tirolo: nel 1771 il Gunzlereis, ove una volta era un bellissimo pascolo: il lago che occupa il luogo della città di Pluers: i laghi d’Albano
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e Nemi presso Roma: il mare morto in Palestina. Alcuni sono costruiti da uomini, come probabilmente il lago Arat.
Alcuni, considerandone la loro posizione, sono alti laghi montuosi, come il lago superiore nell’America. Sul monte di s. Gottardo, all’altezza di 8264 piedi, si trovano cinque laghi, e generalmente si trovano laghi grandissimi nelle più alte regioni, come sulle Alpi, su i Pirenei e sulle Cordelliere. Sul monte rotondo dell’isola di Corsica, all’altezza di 9294, v’è un lago lungo 160 tese, e largo 100. Altri laghi sono sotterranei, e sopra ciò ne parla moltissimo Kircher(1). Nella Podesteria di Schickhausen, nella Ostfrisia, v’è il lago Jordan di sufficiente grandezza, coperto di vegetabili ed altri oggetti, da potervi passare sopra coi carri(2). Tutte le cadute di terra testificano i laghi sotterranei, sulla di cui sussistenza non v’è alcun dubbio(3).
(1) Mund. subter. tom. I. lib. 2. cap. 10, 19, pag. 73, 113.
(2) Frese Ostfries und Harlingerland tom. I. p. 194.
(3) Anche gli antichi li conoscevano. Seneca quaest. nat. III. c. 2, 16.
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Ordinariamente si dividono i laghi(1) secondo la loro relazione che hanno coi fiumi.
1. In laghi che non ricevono fiumi, e che non ne forniscono: essi sono tutti piccoli.
2. In quelli che forniscono fiumi senza riceverne; anche questi sono per lo più piccoli. Varenio conta fra questi il lago Chiamay sulla sponda orientale del Gange, il quale sbocca in quattro fiumi. Ma esso riceve un piccolo fiume proveniente dal nord-ovest. Queste specie di laghi nascono dalle sorgenti che prorompono nel gran bacile, e lo riempiono prima di formare una corrente che possa continuare la sua direzione.
3. In quelli che ricevono fiumi senza fornirne. Essi sono avanzi di un antico mare. Il mare Caspio n’è il maggiore, il mare morto, il Kokonor, il Titicaca ec.
4. In quelli che ricevono fiumi, e ne forniscono. A questi appartiene il maggior numero, e tutti sono nati dai fiumi che vi entrano. Nel modo dunque con cui esistono sorgenti
(1) Così fa Kircher nel Mund. subt. tom. I. lib. 8 Sect. 1, c. 4. Varen. geog. gen. cap. 15 prop. 2 seq.
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periodiche, esisteranno anche laghi periodici, ed alcuni perdono l’acqua totalmente, e si diseccano, come il lago di Cirknitz, di Einhuer: alcune valli salate presso Larnika, sopra Cipro, presso Haleb, Basra ec.