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DOTTRINA ELEMENTARE
DELLA GEOGRAFIA FISICA

PARTE II

CAPITOLO IV

ALCUNE OSSERVAZIONI SUI CORPI ORGANICI CHE TROVANSI SULLA TERRA

III
Il regno animale

avanti

Indice

III. capitolo della prima parte

Dell'atmosfera

Sezione seconda

Movimento dell'atmosfera

  1. Definizione e denominazione dell'atmosfera

  2. Direzione de' venti

  3. Cause generali de' venti

  4. Celerità de' venti

  5. Forza de' venti

  6. Qualità de' venti

  7. Divisione de' venti

  8. De' venti perpetui

  9. De' venti periodici

  10. De' venti irregolari

  11. Del movimento dell'atmosfera nel suono

Sezione terza

Meteore

  1. Delle meteore umide

  2. Delle meteore ignee

  3. Meteore ottiche

Sezione quarta 

Della temperatura e della relazione di essa colla natura e situazione de' vari luoghi

Stagioni ed epoche del mondo

Parte II

Capitolo primo

Causa de' cangiamenti accaduti sulla superficie della terra

Capitolo secondo

Monumenti di alcune catastrofi che ha sofferto la terra

Capitolo terzo

Alcune idee intorno alla storia della terra

Capitolo quarto

Alcune osservazioni sui corpi organici che trovansi sulla terra

I. Comportamento de' corpi organici

II. Le piante

III. Il regno animale

I. L'uomo

II. Degli animali somiglianti all'uomo

III. Degli altri animali mammoferi

IV. Degli uccelli

V. Degli anfibi

VI. De' pesci

VII. Degli insetti

VIII. De' vermi

Capitolo quinto

Del metodo

V
Gli anfibi

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I mammiferi e gli uccelli hanno il sangue più caldo che la temperatura, o l’elemento da cui sono circondati, come l’aria, l’acqua, la terra: ma il sangue degli anfibi

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è eguale alla temperatura del mezzo da cui sono circondati. Gli anfibi si distinguono da’ pesci, perché respirano, mediante i polmoni, mentre i pesci respirano per mezzo delle branche, e non possono produrre alcun tuono: non di meno vi sono anche alcuni anfibi, per esempio, la solifuga, la lucertola verde, la salamandra propriamente detta, i quali sembrano essere privi di voce.

I polmoni degli anfibi sono di una tessitura delicatissima, per cui il respiro è più incerto, e, per così dire, più sregolato che negli uccelli e ne’ mammiferi. Essi possono privarsi per molto tempo del respiro e viverne senza, dentro uno spazio vuoto di aria, o nell’ aria pregna di azoto. I rospi trovati ne’ pezzi di sasso, e ne’ tronchi d’alberi, mostrano che possono resistere contro gli estremi del caldo e del freddo. Così ancora vissero, senza recarsi alcun pregiudizio, salamandre e ranocchie nello stomaco degli uomini, ed altri della loro specie furono trovati vivi in mezzo ai pezzi compatti di ghiaccio. Le tartarughe possono restare un mezzo senza mangiare, ed alcune salamandre furon per otto mesi prive di ogni nutrimento senza dimagrare sensibilmente. Le

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ranocchie, alle quali è stato tolto il cuore, saltano; e le tartarughe ancora, levato loro il cervello, virono alcuni mesi prima di morire.

Ciò nasce probabilmente dalla piccolezza del cervello, da’ nervi forti e grossi da una gran forza vitale, dal poco effetto che un membro ha sull’altro, per cui l’irritazione di uno non si comunica all’altro. La vita di essi, in confronto degli animali di sangue caldo, è piuttosto una specie di vegetazione, e ciascun membro sembra sussistere per se stesso. Le code tagliate della cazzuola, della solifuga, della lucertola, si muovono ancora molto tempo dopo il taglio, e la parte perduta si riproduce con forza a facilità in molti animali di questa specie. L’infaticabile Blumenbach tolse ad una cazzuola della specie maggiore (luceria lacustris) quasi l’intero occhio, facendone dapprima sortire tutti gli umori, e tagliò pei quattro quinti delle pellicole; non di meno comparve dopo 10 mesi un bulbo perfetto con una nuova cornea, colla crisalide ec.: quest’occhio era solamente più piccolo dell’altro sul lato opposto.

I sensi esteriori della maggior parte degli anfibi, non sembrano essere molto acuti,

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non per tanto si nota in alcuni il senso interno della memoria. I rospi imparano a conoscere i loro benefattori. I serpenti ed i coccodrilli si lasciano ammaestrare, senza avere alcun istinto di arte. La minor parte di essi dorme giornalmente. Le ranocchie, per esempio, sono attive giorno e notte durante l’estate, e passano anche l’inverno nelle stanze senza dormire, mentre le altre passano l’inverno dormendo.

La parte minore di essi è utile all’uomo, ma molti sono assai nocivi col loro veleno ec.; e non paiono essere creati per lui. Gli anfibi hanno o quattro piedi, o nessun membro esterno per muoversi: laonde formano due ordini.

1. Rettilis, come tartarughe, ranocchie, lucertole, coccodrilli ec.

2. Serpenti, che strisciano.

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