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Rare volte un alta montagna, meno ancora una sommità principale di esse, si alza tutt’ad un tratto da una pianura poco innalzata sopra il livello del mare: ciò accade ordinariamente in una pianura già elevata per sé stessa, e trovandosi al piede di una montagna, si è situati già molto sopra il livello del mare. Così giace Nordhausen 644 piedi sopra il livello del mare, e Claustal poco distante dal Brocken, all’altezza di 1955;
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il Brocken dunque, la di cui sommità è situata all’altezza di 3572 è elevato sopra Clausthal di 1517 piedi. Basilea, sul confine settentrionale della Svizzera, giace all’altezza di 930 piedi, il lago di Ginevra 1155, e la città di Ginevra a 1449, dunque 294 piedi più alta del lago. Chur ne’ Grigioni è situato 1950 piedi parigini sul livello del mare. Le montagne dunque sono poste sopra volte assai elevate, e facendo un paragone tra esse, non dobbiamo dimenticarci della differenza della loro altezza assoluta, ovvero dell’elevazione della loro cima sopra il mare, e dell’altezza proporzionata, oppure dell’innalzamento sulle volte ove si trovano situate.
Quasi nessuna montagna, incominciando dal suo piede propriamente detto, s’innalza obliquamente fino alla sua cima; ma a foggia di terrazze, formando pianerottoli, che a diverse profondità restano dalla di lui cima; e riguardo a questo, quasi ciascuna montagna isolata può servire di modello per descrivere una catena di montagne.
In ciascuna concatenazione grande di montagne, come in quella della Svizzera, si osservano i monti ANTERIORI, i MEDI, e gli ALTI.
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I MONTI ANTERIORI sono i più bassi, e per lo più composti di pietre arenarie, come il Jura che poco s’innalza sopra l’orizzonte; esso è coperto quasi dappertutto di terra vegetabile, argilla e sabbia, e le diverse specie di terre e pietre che si trovano ne’ suoi strati dimostrano la di lui recente formazione. I passaggi nelle valli vaste sono dolci(1).
I MONTI MEDI s’innalzano più de’ primi, benché non passano mai al di là della linea di vegetazione, meno ancora fino alla regione della neve, e per lo più sono composti di argilla e di calce, e coperti dappertutto di terra vegetabile, o almeno d’uno strato di argilla. Nella loro costruzione osservasi un carattere più marcato. Essi s’innalzano più rapidamente, i loro contorni sono più decisi e più vari, le valli più strette e profonde, e spesso sembrano murate tra le pareti montuose. Le cime di questi monti sono per più ritondate. I tesori delle alpi medie consistono
(1) I monti anteriori delle Alpi sono assai ben descritti e spiegati con un rame nel viaggio Alpino di Storr nel 1781. tom. I. Lipsia 1784 in 4to, preparazione VII e X.
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in pascoli e in abituri di pastori(1). I monti medi giacciono sovente distanti da’ principali ai quali appartengono.
I monti alti sono composti di granito; la loro base passa fin sotto i monti medi, e l’interrompe di quando in quando con rocce tanto nude, quanto essi stessi rappresentano all’occhio. Sulla cima e sulle pareti di essi non vegeta più alcuna pianta fuori di alcune specie di muschio. Questi monti più o meno sono coperti di masse sassose staccate, simili alle rovine di fabbriche distrutte. Così il Buet è sfrantumato in modo, che montandovi sopra, scappano i sassi sotto i piedi. Alcuni di questi monti sono continuamente coperti di ghiaccio e di neve, altri lo sono almeno per la maggior parte dell’anno: essi s’innalzano come muraglie rapide e spesso inaccessibili. Le valli tra loro sono strette e profonde a segno, che spesso non vi penetra raggio alcuno di sole. Essi sono divisi tra loro da grandissime spaccature, e particolarmente si distinguono le Alpi più
(1) Le Alpi medie descritte dal medesimo Storr con un rame VII, LXCIII.
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alte(1). Se le Ande s’innalzano sopra il livello del mare più che le Alpi dobbiamo attribuirlo piuttosto alla loro base alta, che alla sommità della loro cima propriamente detta. Volendo fare un paragone tra le Ande e le Alpi, potrebbe dirsi che là è da preferirsi il piedistallo e qua la statua. Il Chimboraso e ’l Pitchichi per sé stessi posti col monte Bianco sullo stesso piano saranno totalmente da questo adombrati. La regione intorno a Quito è più di tre ottavi d’un miglio geografico innalzata sul livello del mare. La solitudine è il carattere particolare delle regioni di queste alte montagne. In esse nulla vegeta, tutto è coperto di neve, e le camozze stesse non vi penetrano che quando sono inseguite. Ciò non ostante per devozione sono stati eretti anche quivi alcuni luoghi di ricovero, o i così detti Spedali, l’operazione forse più benefica che giammai fu prodotta dalla pietà religiosa.
(1) Le Alpi medie descritte dal medesimo Store con un rame LXVII, XCIII.