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DOTTRINA ELEMENTARE
DELLA GEOGRAFIA FISICA

CAPITOLO II - DELLA TERRA

SPACCATURA DELLA TERRA

B. Della natura delle montagne o delle parti consistenti del suolo

avanti

Indice

Prospetto della terra

  1. Il dorso della terra

  2. Divisione delle montagne sopra la terra

  3. Sistema delle montagne

  4. Della concatenazione delle montagne

  5. Equatore e meridiani delle montagne

  6. Costruzione delle montagne

  7. Forma esteriore delle montagne

  8. Vestimento delle montagne

  9. Limiti della vegetazione

  10. Della linea di neve

  11. Varietà della regione di neve, firne, campi di ghiaccio, valli di ghiaccio e ghiacciaie

  12. Delle cadute di neve e delle diverse valanghe

  13. Di altri pericoli intorno alle montagne

  14. Dell'utilità delle montagne

  15. Altri fenomeni intorno alle montagne

  16. Dell'altezza delle montagne

  17. Delle valli

Spaccatura della terra

A. Degli antri

  1. Degli antri artefatti

  2. Degli antri naturali

  3. Degli antri di vapore

  4. Degli antri di acqua

  5. Degli antri di acqua di una temperatura particolare

  6. Gli antri di stalattiti

  7. Antri che contengono ossa

  8. Antri di vento

  9. Antri ove penetra la luce

  10. Alcuni antri assai grandi

  11. Antri rimarchevoli

B. Della natura delle montagne o delle parti consistenti del suolo

  1. Delle montagne originarie

  2. Delle specie di montagne secondarie. Delle nettuniche

  3. Della seconda specie delle montagne secondarie, cioè delle vulcaniche

  4. De' tremuoti

  5. Degli strati della cintura della terra

  6. Delle sorgenti

[5].  Degli strati della cintura della terra

346

Non solamente ne’ monti si cangiano gli strati delle materie, ma pure, come anche ci insegna l’esperienza comune de’ minatori e de’ costruttori de’ pozzi, in tutte le valli e pianure. Non dobbiamo riguardare la superficie del nostro globo come una massa gettatavi sregolatamente, ma piuttosto come una deposizione del mare precipitatavi in diversi tempi, poiché, più profondamente che scaviamo, incontreremo sempre  

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specie di terre nuove, od altre già esistenti più in alto, le quali giacciono una sopra l’altra, come i fogli di un libro, e si estendono per grandi distanze in situazioni paralelle. Accade però sovente, che un letto cresce in massa ed un altro diminuisce, uno si estende di più e l’altro si perde più presto.

La cintura della terra è stratificata ordinariamente secondo il peso specifico della materia; ma non sempre ha luogo questa regola, e troviamo talvolta le materie pesanti di sopra e le leggieri di sotto. Spesso sembra non avervi luogo alcuna regola, e si trova nella profondità un letto già veduto di sopra, ed i più pesanti stanno alla parte superiore. Spesso sono misti; si trova per esempio la terra vegetabile unita colla sabbia e le selci, la creta colla sabbia ec. Mescolando nell’acqua diverse materie, si poseranno sempre secondo il loro peso; non potendo spiegare altrimenti gli strati che per mezzo di un precipitato dell’acqua, deve aver coperto ripetute volte la superficie, ed essere stata unita ogni volta con una materia diversa. Queste inondazioni possono aver avuto luogo separatamente, ed essere state cagionate da fiumi o laghi traboccati.

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Osservando molti strati scopriremo, che sono di recente origine, e nati da riempimento delle valli, da scolamenti di monti, da cenere o sabbia condotta insieme dal vento, senza poter indicare il tempo del loro nascimento, e molti sembrano passare al di là della nostra storia. Spesso ci persuade il colpo d’occhio, che alcuni degli strati superiori per mezzo di violenti distruzioni naturali furono rimossi dalla loro posizione.

Nel 1616 si trovarono ad Amsterdam alla profondità di 230 piedi, i letti nella maniera seguente; terra vegetabile 7 piedi, torba 9, argilla 9, arena 8, terra vegetabile 4, argilla, 10, terra secca 51, fangaccio 1, arena 14, margone sabbioso 3, sabbia mista di argilla 51, sabbia mista di piccole conchiglie 4, argilla sino a 102, e sabbia selciosa sino a 312.

Presso Thal-Itter nel principato di Assia Darmstadt fu l’ordine nel modo seguente.

1. Terra vegetabile, 2. pietre calcari, 3. argilla bianca o turchina, 4. filoni della specie di cornea, 5. lavagna di rame, 6. filoni calcari.

Sulla costa meridionale del baltico, e

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su d’ambedue i lati della bassa Oder, il signor Wrede gli trovò ordinati così, 1. terra vegetabile di grossezza disuguale, 2. sabbia contenente dell’ocra, 3. strati di sabbia bianca e grigia posti vicendevolmente uno sopra l’altro, 4. di terra d’allume misti di terra calcare, 5. marga di sabbia, 6. marga di calce, 7. sabbia gialla mista di molt’ocra di ferro per 6 piedi, 8. ghiaia di granito distrutto, 9. argilla turchina, 10. terra nera di torba che, 11. passò in sabbia indurita de campi, 12. ghiaia di granito per 12 piedi, 13. uno strato di sabbia pura da 3 sino a 4 piedi, 14. argilla e margone di poca importanza, 15. sabbia di mare di quarzo distrutto, pietre cornee, granito, mica, sorlo ec. di ugual profondità colla sabbia dell’acqua.

Ogni volta, scavando un pozzo, si troverà diverso l’ordine degli strati(1). Lo strato superiore è ordinariamente composto di terra vegetabile nata dai vegetabili imputriditi. Da alcune miniere cessate nel secondo 

(1) Maggiori esempi si vedono nella Protogaea di Leibnitz, nella Storia naturale generale di Buffon tom. 1. nell’Abriss der naturlichen Eredkunde di Fabri pag. 364-373.

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secolo, ove in un luogo separato furono accumulate le miniere morte, o coperte di terra vegetabile dell’altezza di 6 piedi, si è voluto conchiudere in generale, che nello spazio di 16 secoli incirca la terra vegetabile si aumenti di 6 piedi; ma l’aumento di essa può in alcuni siti essere favorito da circostanze locali, ed in altri essere trattenuto. Sopra i nostri campi, su i quali raccogliamo non solamente il frutto, ma pure la paglia, la terra vegetabile non può aumentarsi in tal quantità; anzi senza il letame dovrebbe diminuire. Ove non si trova alcuna terra vegetabile, come nella Georgia meridionale, sulla terra del Fuoco, sulla terra degli Stati ec. ove tutto è lavagna pesante, possiamo supporre essere la creazione nuova(1), o che questa terra sia stata coperta da un altro accidente, come la tagliatura de’ boschi d’abeti sopra un monte sabbioso che diventa il gioco de’ venti, e seppellisce all’altezza di molti piedi le regioni più basse. Ritrovando però questa terra vegetabile in una profondità 

(1)  I. R. Forster Bemerkungen ueber Gegenstande der physis. Erdbeschr. pag. 8, ec. 23 ec.

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considerabile allora è probabile che la terra sia stata affondata per mezzo di qualche rivoluzione come ne abbiamo un esempio sullo stato di Modena(1). 

Questa città sembra riposare sopra un lago profondo sotterraneo; perlocché volendo, possono procurarsi giuochi di acqua perenne nella distanza di 7000 passi dall’est all’ovest, e di 4000 dal sud al Nord. Alla profondità di 10 piedi si trovano gli avanzı di fabbriche ed un pavimento quadrato di strade; poi da quattro, o cinque piedi di terra comune, dopo di questo alla profondità di 10 piedi seguono avanzi di una città antica, come se essa più volte fosse stata affondata. Indi si vede l’argilla profonda di 24 piedi, poi il giunco, e poi la terra vegetabile mista di foglie e rami d’alberi. Si trovano alberi posti in linea orizzontale e perpendicolare. La terra vi è accumulata come le foglie, o come mucchi di legno. Gli strati intermedi di creta ed argilla contengono una quantità innumerabile di crustacci di mare che fanno credere esservi

(1)   Leibnitz Protogaea § 41.

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state diverse inondazioni, cagionate forse da eruzioni dell’acqua sotterranea.

L’argilla sembra essere una terra vegetabile indurita, come la calce una terra di animali marittimi.

Gli strati di terra ordinariamente non giacciono orizzontalmente, ma inclinati verso i fiumi ed i mari, e forse corrono in situazione paralella colla linea superiore. Per quante rivoluzioni avrà passata la cintura della terra sino a quell’epoca che noi la conosciamo.

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