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Le montagne secondarie nettuniche poco s’innalzano sopra l’orizzonte, ed ordinariamente riposano, o sopra le montagne calcari o accanto di esse. Le chiamiamo Floetzgebirge (montagne composte di filoni orizzontali), mentre non solamente sono innalzate dall’acqua, ma sono anche composte assai visibilmente di strati (floetze) molto diversi, ineguali di massa, e formati di più sorti di terre e di pietre, come di calce, di gesso, di pietra di porco, di litomarga fossile letaminosa, di pietra arenaria
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stratosa, di ghiaia, di margone, di argilla, di ocra, di tufo ec.
Queste montagne sono propriamente il letto del rame, de’ metalli di piombo, di ferro, di cobalto, dell’allume, del vitriolo, della pietra calaminare, del petrolio, del carbon fossile, del legno bituminoso, della torba, del sale fossile, delle sorgenti di sale, de’ bagni caldi (un oggetto che le rende assai importanti riguardo alla storia della formazione del globo); sono l’archivio principale dei documenti più antichi, il vero luogo di radunanza di tutte le petrificazioni degli animali terrestri, e di tutti gl’impronti di vegetabili. Assai sovente si trovano in queste montagne banchi di conchiglie, di lumache e di altre creature marittime, e precisamente nell’istesso ordine come si trovano nel mare; prova sicura, che queste montagne formarono una volta il fondo del mare, che in diversi periodi ha deposto ora questo ora quello di tali strati.
Le specie di montagne che formano gli strati non giacciono, secondo la loro diversa gravità, una sopra l’altra, ma in tutte le direzioni possibili, e perciò non è cosa rara di trovare sopra un lato della montagna produzioni
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minerali affatto differenti da quelli situati sopra il lato opposto. Gli strati di lavagna di rame sogliono giacere assai vicino alle montagne calcari; gli strati avvicinandosi alle montagne originarie, sono più rapidi, diventano più piani, a misura che da esse si allontanano.
Nelle montagne nettuniche si trovano anche spesso alcune spaccature, come nello montagne a filoni, le quali tagliano a traverso gli strati di sasso e di terra, e non rare volte li rimuovono. Questi si chiamano Wechsel (cangiamenti), e K[R?]ücken (schiene); e nelle regioni ove si trova la lavagna di rame, spesso sono riempite di piombo, di rame e di cobalto.
Le montagne saponarie formano una specie particolare delle montagne nettuniche. Esse sono composte di strati di ghiaia situati sopra un suolo di pietra calcare; contengono pochi prodotti marittimi, nessun banco intero di animali marittimi, ma bensì interi tronchi d’alberi petrificati, come osserviamo anche nell’alto nord, ove si ravvisano impronti di tronchi di palme, e di altre piante del mezzogiorno, e vi troviamo anche scheletri di animali terrestri (rari
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nelle montagne calcari), anzi ossa di elefante, di rinoceronte, e di buffali di smisurata grandezza.
È ancora da osservarsi, che le specie di montagne più antiche sono interrotte dalle più recenti per tratti considerabili; che dalle prime, come dal granito, spesso si sono staccate masse considerabili, le quali rotolando innanzi per distanze notabili, ed essendo state isolate per mezzo d’innondazioni o altre rivoluzioni più recenti, furono gettate sopra le secondarie; e che anche più volte le montagne secondarie coprono interamente le primarie.
Alcuni naturalisti vogliono che tutte le montagne calcari siano composte da animali testacei, dicendo che questi animali vi siano stati totalmente sfrantumati ed impastati; anzi il dottor Hutton nella sua teoria della terra(1), e T. Beddoes nelle osservazioni sopra la somiglianza del basalto e del
(1) Transactions of the royal Society of Edimburg 1788 vol. 1. pag. 209–304. particolarmente pag. 225-261. Un estratto nel magazzino fisico di Voigt. Vol. IV quint. 4 pag. 17-27 e particolarmente pag. 20 21.
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granito(1) hanno rigettato qualunque differenza tra le montagne primitive e le secondarie. Essi, al contrario, hanno sostenuto che le catene di montagne di granito, di lavagna e di pietra calcare siano nate tutte nell’istesso tempo, e che non vi abbia alcun fondamento per credere che il granito sia di una materia più originaria che la lava ed il basalto. I motivi principali che essi adducono sono: 1. Il granito si trova nel basalto e nella lava, ma ciò si spiega facilmente se prendiamo il basalto per un prodotto vulcanico, come la lava; e possiamo ancora supporre, che il fuoco sotterraneo, il quale opera e deve operare diversamente che l’atmosferico, sia capace di fondere anche il granito; d’altronde una quantità di granito sciolto può dare alla lava ed al basalto l’aspetto di minerale primitivo(2). 2. Nelle montagne di granito si sono trovate indubitatamente strisce lunghe
(1) Philos. Transact. of the royal Society of Lond. vol. 81 per l’anno 1791 part. I. pag. 48-70 trad. nel Magazzino fis. di Voigt. Vol. VIII quint. I. pag. 3. ec.
(2) Beddoes intanto deduce da ciò un passaggio graduato di un minerale nell’altro; e non solamente una
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di lavagna(1). Questo fenomeno è senza dubbio assai rimarchevole, e ci dimostra che il granito stesso abbia sofferto grandi rivoluzioni, ma ciò non ostante non ci obbligherà di abolire la differenza ben fondata tra le montagne primitive e le secondarie.
cagione simile di nascimento, ma pure (che resta ancora da provarsi) un periodo contemporaneo di nascimento.
(1) Ved. Haidinger systematische Eintheilung der Gebirgsarten pag. 18, e le lettere di Born sopra oggetti mineralogici durante il suo viaggio in Ungheria pag. 207. 208.